"Testaroli
al pesto "
Ingredienti per 4 persone
I
testaroli sono un antico piatto della Lunigiana famoso
già nel 1200
al tempo delle crociate. Veniamo a noi: PRIMA FASE... TESTAROLI :
1)Preparate
una pastella facile con stessa quantità di acqua e di farina .
Io vi consiglio non farine raffinate come la
0 doppio 0 , ma la
tipo 1. Se vogliamo fare una ricetta secondo le consuetudini
contadine occorre
rispettarle e osservare le antiche tradizioni . Nel medioevo
certo non esisteva la farina 00 tantomeno la manitoba
americana di altissima forza (usata e
abusata per le pizze). Quindi mescolate acqua e farina fino a
fare una pastella vellutata aggiungendo 7 gr. Di sale e un filo di olio ex.verg. Oliva.
a rombi per essere “risvegliati” in acqua bollente verbo ottimo che suggerisce il mio amico Riccardo Santini , vecchio oste storico della Versilia insieme alla carissima consorte Emiliana che mi ha suggerito il verbo "risvegliare" perchè mai i testaroli devon bollire! Quindi la cottura dei testaroli deve essere in acqua bollente , ma a fuoco spento , massimo 30/50 secondi . Poi tolti piano piano con schiumarola , mai scolarli in colapasta!
SECONDA FASE : IL PESTO
Ingrediente base
tanto basilico fresco appena raccolto abbondante lavato e
asciugato bene senza stropicciarlo per non ossidarlo . Dose per
4 persone 80 gr. .
Quinto ingrediente e trucchetto : l’ aglio e olio giusto . Qua si entra nel mondo dei gusti personali. Io vi consiglio di trovare un aglio fresco così sarà inutile privarlo dell’anima , c’è chi ne mette 3 /4 , io vi consiglio uno buono soltanto . Per l’olio essendo un assaggiatore facente parte di panel di fama nazionale , l’olio da usare per il pesto non può essere toscano ci vuole un olio buono ma delicato .OLIO LIGURE ! Di oliva taggiasca.
Sesto trucco fondamentale!!!
: non usate
tritatutto o minipimer, .
settimo trucchetto : il vostro pesto sarà possibile tenerlo in frigo e utilizzarlo per altre pietanze , trofie, maccheroni , lasagne etc. Se lo salate troppo avrete fatto un danno irrimediabile. Pertanto io non salo il pesto, ma salo bene la pastella per i testaroli e l’acqua di cottura dei testaroli . Così se il pesto fosse sciocco si compenserebbe con l’acqua di cottura e con la pasta del testarolo e comunque saremmo sempre in grado di rimediare per gli utilizzi diversi e successivi. Ottavo trucchetto : a fino pestatura nel mortaio avrete pestello e mortaio pieno di pesto attaccato buonissimo . Ho visto chi lava il pestello e il mortaio col sapone . Peccato mortale! Immergete invece il tutto nel pentolone dove è in cottura l’acqua per cuocere i testaroli . Sarà un risveglio fantastico per i vostri testaroli e asciugate il mortaio con un panno senza mai usare detergenti.
Settimo trucco : mai riscaldare il pesto, ma usarlo sempre a
crudo sui vostri piatti di pasta o crostini.
Bon apetit Nicola Pistoresi
Bon apetit Nicola |
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