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Incavolata di
farina taragna (L' Intruglia di Nicola )
a cura di Agriturismo Monte
d'Oro
Ingredienti per 6
persone : 600
gr. Di fagioli assortiti (rossi,bianchi e borlotti)
aromi e spezie varie :curcuma ,pepe nero, finocchietto selvatico
,nepitella (mentuccia), santoreggia , 300 gr. Di farina di mais
o taragna, 500 gr. Di cavolo nero sfogliato e tritato. Fondo di
cottura (una carota, una costa di sedano , 2 cipolle di tropea , 1 porro anche la parte verde , il tutto a pezzetti) , una
manciata di funghi secchi porcini sbriciolati, 50gr. Di lardo
fette sottili
Si lessano per
prima cosa i fagioli con salvia ,santoreggia un filo di olio EVO e
pepe nero macinato a fuoco lentissimo senza sale (sale a
fine cottura) Cottura minimo due ore . l'olio EVO perde in
cottura alcuni dei suoi immensi poteri benefici, Tuttavia io lo
produco e quindi mi posso permettere di usarlo anche in
cottura sapendo che molto viene perso , ma il sapore , a mio
avviso , ci guadagna.
I legumi vanno messi a freddo ben
lavati dall' acqua nella quale sono stati a bagno almeno 24 ore
prima.
Poi si prepara il fondo di cottura così fatto. La ricetta
originale lucchese prevede solo cipolla, io metto anche altri
odori (due cipolle di Tropea ,un porro anche nella parte verde ,
una costa di sedano e una carota, una manciata di porcini secchi
o ancora meglio se li trovate , i galletti neri (tartufo dei
poveri) , il tutto tritato bene grossolanamente e messo in
tegame largo con olio EVO , poi gambi di
prezzemolo ( quest'ultimi andranno tolti fatta la prima leggera
rosolatura ) e tre cucchiaini di curcuma .
Se
si asciuga troppo usare un mestolo o due di acqua , io metto brodo di verdura che
spero abbiate imparato a tenere sempre in una bottiglia in
frigo. Macinata di pepe nero poi aggiungete il cavolo nero
tritato, girate salate con tre pizzichi di sale.
Poi mettete metà
dei legumi interi in un tegame più alto e trifolateli con la
santoreggia , tre agli in camicia , con il finocchietto
selvatico , la salvia ,la nepitela e le fettine di lardo per 5 minuti .(
passati 5 minuti togliete gli agli in camicia)
Finita questa
rosolatura aggiungete nel tegame dei fagioli il cavolo nero con
la base di cottura e mettete anche la metà dei fagioli con
la loro acqua passati al passatutto e
aggiungete anche loro .
Dopo circa 20 minuti di cottura
aggiungete se fosse troppo ristretta la zuppa, 2/3
bicchieri di acqua . Ricordate di togliere sempre dalle rosolature dei
fondi di cottura , i gambi di prezzemolo , gli agli in camicia , i rametti delle aromatiche
i funghi secchi che devono dare solo un leggero aroma .
Infine aggiungete piano piano , poco alla volta ,la farina
.
Io
amo farla con la farina taragna che in aggiunta al mais contiene
il grano saraceno che è buono e fa benissimo. Quindi farina a
pioggia e cuocete ancora per un'altra mezz'ora circa girando di
continuo per evitare grumi e attaccature al fondo del tegame ,
per raggiungere la consistenza che preferite (più cuocete la
farina più il tutto avrà una consistenza più solida ovviamente)
. Il risultato sarà fantastico vi garantisco!
Servite ben calda
con una grattata di grana padano e un filo di olio di oliva a
crudo. Per gli amanti del piccante non guasta un buon
peperoncino di Monte d'Oro tritato a crudo sopra.
Bon apetit da Nicola Pistoresi
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