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Caratteristiche
delle
onde di Elliot
a cura di
Nicola Pistoresi
Molti lettori dello spazio editoriale
finanziario www.traderonline.it,
per anni dicono che io abbia avuto il pregio di rendere l'analisi tecnica
finanziaria , una materia comprensibile per tutti. Spero di riuscirci anche
nelle Onde di Elliot che statisticamente , sono materia ostica per il
neo-studioso di analisi tecnico-finanziaria.
Vi sembrerà cosa difficile da capire, ma se
si comprende la differenza di base, tra onde impulsive ed onde correttive,
capire la teoria Di Elliot , diverrà elementare Proviamoci!
"Il mercato finanziario
si muove come le onde del mare".
Elliot parte da questa originale premessa metaforica, muovendo i suoi passi da
studi e principi elaborati da C. Dow, il
padre della analisi tecnica In America nei primi del 900, stilando una teoria che stupisce i matematici,
gli economisti e i naturalisti del 20° secolo.
Secondo
Elliot queste regole matematiche e fisiche che regolano
l'universo, gli impulsi umani che si riversano poi
nella vita comportamentale come sui mercati finanziari, hanno la
fisionomia di moti che ricordano le
onde del mare.
Onde
che si scagliano con forza (impulso) sulla spiaggia e che
subito dopo si ritirano nel mare (correzione) , seguendo fasi
distinte e ben precise.
5 onde
di spinta (verso la spiaggia) e 3 di correzione ( di
ritorno verso il mare)
Entriamo nel vivo.
Un' onda è suddivisa in una parte impulsiva , quella che
segue il trend principale in atto e che ha come caratteristica quella di
essere suddivisa in 5 sotto-onde, indicate numericamente in 1,2,3,4,5,
e in una parte correttiva
suddivisa in 3 sotto-onde indicate con le lettere a,b,c.
Il modello base è composto quindi da otto onde , 5 in senso
del trend che rappresentano appunto l'impulso , 3 in senso opposto, che
viceversa rappresentano la correzione dell'impulso stesso (vedi
figura sotto).
Delle cinque onde che
formano l'impulso, la onda
"1", la onda
"3", la onda
"5" vanno
a loro volta, all'interno dell'onda impulsiva di grado superiore
della quale fanno parte, in direzione del trend e sono a
loro volta impulsive (possono essere nuovamente scomposte in 5
sotto-onde).
La onda "2" e la onda
"4",
pur facendo parte di un'onda impulsiva di grado superiore, vanno invece contro il trend
principale e
rappresentano correzione di esso.
La 2, correzione di onda 1 , e la onda 4 la correzione di
onda 3.
Sono all'interno di un'onda impulsiva onde
correttive (possono essere scomposte in tre sotto-onde a , b,c,).
Delle tre
onde che formano la correzione,
la onda "a" e
"c"
sono
onde impulsive (scomponibili in cinque sotto-onde).
La onda "b" invece rappresenta la correzione di onda
"a" e possiede quindi tutte le caratteristiche di
un'onda correttiva.(suddivisa in a,b,c, anzichè 1,2,3,4,5)
Ogni onda quindi può a sua volta essere scomposta.
Il modello
base di 8 onde può divenire 34, poi 144 ...........
Per questo la teoria di Elliot è definibile come una proiezione
geometrica frattale riproponibile all'infinito su diverse
scansioni temporali dal tick by tick al ciclo decennale.
Analizziamo più dettagliatamente le onde:
La
Onda 1
(impulsiva
formata da cinque sotto-onde 1,2,3,4,5,)
ha le maggiori probabilità di essere la più piccola, poche di estendersi
(della "estensione" parliamo più avanti).
Precede la fase spesso accumulativa di onda 2 , quindi spesso viene
soffocata di proposito per permettere alle mani forti di cogliere prezzi
più bassi.
La Onda 2
è una correzione della onda 1, suddivisa in tre sotto-onde di grado
inferiore
a,b,c,
come tutte le onde di correzione.
Ha una struttura tendenzialmente "semplice" a zig-zag con
"a" composta da 5 sotto-onde, "b" composta da 3
sotto-onde, "c" composta da 5 sotto-onde.
(5-3-5)
In genere avviene con volumi calanti e non
ritraccia mai oltre il 100%.
(esempi : il secondo minimo di un
doppio minimo è fatto da onda 2 )
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Onda 3.Mai
la più piccola. Di solito la più lunga e con forti volumi, anch'essa
suddivisa in cinque sotto-onde con spesso gaps tra un'onda e l'altra.
Qui può avvenire una cosiddetta estensione.
Che cos'è un'estensione di onda 3?
In pratica la quinta sotto-onda di onda 3 diviene la prima di un'altra serie di 5
sotto-onde, facendo divenire 9 le
sotto-onde di onda 3.
Possono anche aversi estensioni di
estensione con sotto-onde che divengono 13
(l'ultima 5 diviene nuova 1 di altre
5 = 9+4 =13).
Le estensioni possono avvenire soltanto nelle onde impulsive
(1,3,5,a,c).
Non possono caratterizzare più di un'onda di un trend
all'interno del ciclo ( se la troviamo in onda 3 , non la
troveremo in onda 5, se la troviamo in onda "a", non
la troveremo in onda "c").
Anzi in base al principio del "Wave Equality" se
l'estensione avviene in onda 3 , la onda 5 avrà una lunghezza
tendente ad uguagliare onda 1 e non avrà
"estensione".
Di riflesso, se onda 3 , non supera la lunghezza di onda 1 e
tende ad essere lunga come onda 1, è
quindi fisiologico attendere estensione in onda 5 .
La Onda
4 in genere è un'onda
"complessa" e
la più volatile.
Chi non intende rischiare sui massimi alleggerisce , chi
desidera sfruttare l'ultimo moto al rialzo ,
incrementa sulla debolezze.
In genere si formano figure complesse triangolari di continuazione per
"l'ultimo balzo in 5".
Triangoli simmetrici,ascendenti , discendenti, formati a 5 movimenti di
consolidamento composti da onde (3-3-3-3-3), prima dell'uscita dalla
figura triangolare al ribasso.
Non scende mai sotto il massimo di onda 1.
Si sviluppa in un tempo maggiore rispetto alla onda 2.
Secondo il
principio dell'alternanza, se
l'onda 2 è semplice (a zig zag) ,onda 4 ha altissime probabilità di essere un'onda
complessa con figure di consolidamento prolungate del tipo triangolare
indicate.
Se l'onda 2 è complessa in genere onda 4 si forma con il semplice zig-zag
(5-3-5).
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Onda 5 è
l'ultima onda impulsiva. Se l'estensione è avvenuta nella terza, in
genere ha una lunghezza come onda 1 come abbiamo detto, ed è regolare, altrimenti può estendersi
oltre la 1 e si hanno formazioni del tipo a cuneo inclinato, rising
wedge, nella direzione
del trend.
In onda 5 infatti si formano alcune
volte questi triangoli diagonali, con i lati inclinati entrambi verso il
trend , preannunciano la fine del trend , confermata in questi casi da
divergenze su grafici di oscillatori.
Questi "cunei", "wedge", sono formati da 5 onde di tre
onde ciascuna.
Alcune volte il massimo di onda 5 non riesce ad oltrepassare il massimo di
onda 3.
Si tratta della tipica "Failure",
ma sono eccezioni, eccezione in
questo caso che indica al contrario dell'estensione, forte debolezza del
trend .
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La peculiarità della teoria di Elliot è quella di essere regolata
dalla sequenza dei numeri di
Fibonacci, numeri del
matematico pisano che nel 1200 ebbe il merito di importare in Europa i
numeri arabi e di fare con essi teorie, proporzioni e rapporti che ancora
oggi sono alla base di molti studi naturalistici, architettonici e
matematici, non solo finanziari.
I numeri Fibonacci sono il risultato della somma dei due numeri precedenti:1-1-2-3-5-8-13-21-34-55-89-144.
I numeri di Fibonacci oltre a regolare flussi naturali, conformazioni di
galassie , fiori e regolare la vita animale, sono la base dei flussi
economici letti sul grafico.
Ad esempio :
estensione minima e massima di onda 5 = ampiezza onda
1 x 3.236 da
aggiungere al min e max di onda 1.
3.236 a sua volta non è altro che il doppio di 1.618
(un numero che
misura il rapporto di un numero di Fibonacci rispetto ad un precedente
numero ).
Il risultato infatti tende a divenire intorno a 1.618 dopo il quarto numero
Esempio :
34/21=1.619 55/34=1.617 89/55=1618 .
Sempre parlando di onda 5 spesso si realizzano divergenze grafiche sugli oscillatori
in questa fase del mercato, e
l'euforia degli investitori sale alle stelle.
I mass- media parlano di rally e l'ultimo investitore si decide ad entrare
nel mercato in acquisto.
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Onda a .Insieme
alle onde b e c rappresenta la correzione del rialzo prodotto dall'onda
impulsiva precedente , formata dalle 5 onde appena esaminate.
(se le onde 1,2,3,4,5 possono formare Onda
Impulsiva 1
, a,b,c,
rappresentano onda correttiva 2).
E'
un'onda di impulso a sua volta formata da 5 onde minori .
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Precisazione:
La forma tipica di correzione come abbiamo già
sottolineato è lo "zig-zag" (5-3-5=a-b-c-)
Una forma a saetta come in figura.
Esistono varianti allo zig-zag essendo l'onda correttiva spesso più complessa di un'onda impulsiva.
Esiste il "Flat", che anzichè essere una figura a saetta (come
lo zig-zag), è una figura di correzione "mozza", più un
consolidamento che una correzione.
Più laterale.
Caratterizza i mercati con onda impulsiva precedente molto forte.
Invece di essere 5-3-5, è composta da tre
sotto-onde, 3-3-5 (la sotto onda "a" è composta
anzichè da cinque sotto-onde, da tre sotto-onde)
Essendo la onda "a" mozzata, spesso in questi casi si assiste ad
anomalie.
La onda "b" può oltrepassare il massimo di onda "5"
impulsiva,
dando origine a quello che Elliot chiamava "Irregular
top",figura che crea una trappola utilizzabile con strategie del tipo
"Turtle soup".
Questo avviene come ripeto in mercati molto forti e spesso segue ad
estensioni in onda 5.
Altra peculiarità di correzioni flat può essere l'onda "c" che
non riesce a fare nuovo minimo rispetto al minimo di onda "a".
Anche questo evidenzia la forza dell'impulso.
In caso di onda "b" che faccia nuovo massimo e onda
"c" che non scenda sotto il minimo di onda "a", ci
troviamo di fronte ad una figura correttiva flat chiamata da Elliot "Running
Correction".
Sempre a proposito dei tipi di correzione, analizzato lo zig-zag, il flat
e il triangolo ,dobbiamo dire qualcosa anche sui "double three"
o "triple three".
Lo zig -zag, e il flat sono definiti "three" in quanto seppur
avendo caratteristiche diverse sono formati da tre onde (a,b,c).
Ebbene la correzione "double three." o "three tthre" è una correzione
complessa costituita dalla somma di figure correttive di zig - zag , di
flat e zig-zag insieme.
Ne risultano figure del tipo (a,b,c, x , a,b,c, x a,b,c,).
Non sono frequenti, per fortuna.
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Tornando alle caratteristiche di onda "a",
si crede che "a" sia una piccola correzione prima della ripresa del trend
rialzista primario, come è stato per onda 2 e la onda 4,
invece è la preparazione di una fase distributiva che poi darà inizio
alla più forte onda c.
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Onda
b . Viene confusa con la ripresa del
trend primario rialzista. I piccoli investitori che hanno perso il
precedente rally si affrettano ad entrare.
Le mani forti sui massimi escono.
Si formano in genere tre onde non molto marcate in genere.
In alcuni casi invece si formano tre onde che riescono anche a
oltrepassare il massimo di onda 5 del trend precedente rialzista come vi
abbiamo detto nel caso dell' irregular top.
In onda "b" alcune volte si formano figure triangolari o
rettangolari come spesso avviene in onda 4.Movimenti complessi a 5
sotto-onde di tre.
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Onda c.
E' l'onda più forte delle tre
correttive .
Misura tendenzialmente 1.618 x onda "a" da aggiungere al massimo e al minimo di
"b".
Compie il ritracciamento conclusivo e spesso violento del
rialzo posto in essere dalla onda impulsiva precedente dello stesso
grado.
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